FAQ – Torino a cielo aperto – Festival d’estate 2021

  • La disponibilità dell’area individuata, se di proprietà del Comune di Torino, deve essere richiesta prima della presentazione della domanda o può essere indicata e poi successivamente concessa?
    Se si tratta di un’area chiusa, tipo cortile di una Biblioteca o spazio di sede circoscrizionale o sede comunale di proprietà del Comune, va chiesto il permesso preventivo all’utilizzo e la disponibilità dell’area va dichiarata. Se si tratta invece di suolo pubblico non di area chiusa (per esempio un parco) va comunque indicata l’area precisa, circoscritta, con planimetrie, valutandone la fattibilità e poi in un secondo tempo si procederà alla domanda per Occupazione Suolo Pubblico.
  • Gli eventi organizzati devono essere gratuiti o possono essere a pagamento?
    Possono anche essere a pagamento, va indicato il prezzo del biglietto e i proventi stimati degli incassi vanno indicati nel Business Plan.
  • È possibile presentare un progetto di arena cinematografica?
    Non si fa esplicito riferimento al cinema, come non vengono citate nel dettaglio tutte le manifestazioni che possono essere organizzate all’interno del punto prescelto.
    Lo scorso anno si sono realizzati 2 bandi, uno di carattere generale (come quello di quest’anno) e uno specifico appositamente dedicato alle arene cinematografiche. Il bando di quest’anno, essendo appunto di carattere generale, non esclude che progetti di arene cinematografiche possano essere presentate e partecipare alla sezione. Allo stesso modo, possono essere presentati progetti multidisciplinari, che contemplino, cioè, una programmazione composita, con inserimenti di parti di progetto dedicate al cinema.
  • È possibile sviluppare il festival/rassegna di manifestazioni in differenti spazi? Quindi non solo un’area ma in più aree al fine di offrire un festival itinerante o comunque diffuso?
    Sì, può configurarsi come un festival itinerante, a patto che venga fornito rendering planimetria e studio di Safety&Security ed emergenza Covid per ogni location.
  • Esiste un elenco delle piazze storiche del centro cittadino?
    Le piazze storiche del centro sono: piazza San Carlo, piazza Vittorio Veneto, piazza Carignano, piazza Castello, piazza Carlo Alberto, piazza Palazzo di Città, piazza Carlo Felice, piazza CLN e piazza Statuto. Esistono poi piazze storiche centrali su cui insistono già attività programmate che non possono essere interrotte per lunghe occupazioni: piazza Bodoni e piazza Solferino. Discorso a parte va fatto per piazza Arbarello che insiste su un parcheggio che non può essere bonificato (cosa che inibisce il pubblico spettacolo).
  • I progetti devono essere finalizzati a svolgere manifestazioni cittadine su suolo ad uso pubblico: per “suolo ad uso pubblico” si intendono anche quegli spazi all’interno di immobili che sono accessibili al pubblico (ad es. un pubblico esercizio) oppure esclusivamente le aree di suolo pubblico?
    Sì, certamente si intendono anche gli spazi all’interno di immobili che sono accessibili al pubblico.
  • Un soggetto associativo può essere contemporaneamente Capofila in un progetto e Partner in un altro?
    La risposta è affermativa.
  • Nella scheda progetto non è indicato il numero massimo di battute in alcuni paragrafi, nello specifico nel paragrafo Indicare il numero degli eventi di richiamo cittadino inseriti in programmazione e descriverli, nei paragrafi al punto 4 (MODALITÀ DI COINVOLGIMENTO DELLE REALTÀ TERRITORIALI PRESENTI) e nei paragrafi al punto 7 (DURATA DEL PROGETTO) . Sono da ritenersi senza un numero massimo di caratteri?
    Esatto.

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